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Alimento Completo o complementare?

Andiamo a scoprire insieme la differenza tra alimento completo e alimento complementare.

Ti mai capitato di leggere un’etichetta prima di acquistare un alimento umido per il tuo cane o il tuo gatto? E ti è mai capitato di leggere alimento completo e alimento complementare ?

Alimento Completo

Un alimento completo è un cibo bilanciato in grado di coprire i fabbisogni nutrizionali giornalieri del gatto e del cane in modo completo. In generale i cibi secchi di qualità super premium e premium sono quasi sempre da considerarsi cibi completi. Il cibo umido invece, è spesso un cibo complementare e non completo essendo carente di molte vitamine ed amminoacidi, che con la cottura vengono degradati. Consigliamo in ogni caso di lasciare sempre a disposizione del cibo secco. Seguono alcuni esempi di umidi completi per gatto.

Alimento complementare

Il cibo complementare invece ha bisogno di essere abbinato ad un cibo completo, come le crocchette, per poter garantire il corretto apporto nutritivo. Questo non è sinonimo di cattiva qualità del prodotto, semplicemente non è sufficiente per una corretta alimentazione. Pertanto i cibi in filetto, cioè quelli che contengono solo carne o pesce puro, non essendo addizionati con vitamine, taurina e sali minerali non sono da considerarsi mai cibi completi. Spesso i cibi umidi hanno un basso apporto di grassi, ben al di sotto del 7%-12% della preda ideale del gatto ed essendo costituiti solo da muscolo sono ricchi di fosforo ed hanno un bassissimo contenuto di calcio. Per queste motivazioni la dieta del gatto di casa deve essere basata su cibi completi e avere un apporto di cibo complementare che si consiglia non essere superiore al 20%. Seguono alcuni esempi di cibi complementari.

Vi raccomandiamo sempre di rivolgervi al vostro veterinario di fiducia per quanto riguarda la corretta alimentazione del vostro gatto e del vostro cane!

@petgarden_

#greenscreen Sapevi questa differenza? Hai mai letto le etichette del cibo per il tuo pet? #cane#gatto#impararecontiktok#consiglicani

♬ suono originale – Laura di sarra
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L’insufficienza renale nel gatto e come riconoscerla

I sintomi l’insufficienza renale nel gatto sono molti e spesso è molto difficile da individuare. In questo articolo cerchiamo di dare qualche consiglio a tutti i proprietari di gatti, in modo da riuscire a capire se il nostro gatto è malato.

E’ molto importante riuscire a capire se il nostro gatto ha un insufficienza renale il prima possibile. I reno regolano l’equilibrio dei liquidi nel corpo. I reni espollono le materie di scarto attraverso l’urina e producono ormoni che stimolano la formazione dei globuli rossi, per questo sono molto importanti.

I sintomi da non sottovalutare

Le prime cose da notare sono :

  • il gatto ha perso peso, mangia poco e beve molto;
  • è letargico, debole e fa la pipì molto più spesso;
  • il pelo è meno lucido e meno folto, l’alito è cattivo;
  • il gatto vomita spesso.
  • L’aumento della sete e della minzione indicano chiaramente che i reni non funzionano bene, perché producono una maggiore quantità di urina e quindi il gatto deve bere di più per compensare la perdita di liquidi.

Quali esami sono necessari per scoprire l’insufficienza renale nel gatto?

Quando notiamo uno di questi sintomi è bene rivolgersi al nostro veterinario di fiducia che, già da una prima visita, può capire se il nostro gatto è malato. Per essere certi bisogna effettuare contemporaneamente un analisi del sangue e delle urine. In alcuni casi è necessario approfondire con una radiografia e in casi specifici con una biopsia.

Come si cura l’insufficienza renale nel gatto (cronica)

L’insufficienza renale cronica, nella maggior parte dei casi, non è curabile perchè è una malattia degenerativa. Se l’insufficienza renale è causata da un infezione batterica allora, si può effettuare una cura e debellarla totalmente.

Se la casusa della malattia è ignota, allora l’unica soluzione è quella di cercare di rallentare la malattia. Fortunatamente molti gatti reagiscono bene alle cure e sono in grado di vivere per molti anni con questa malattia.

Bisognerà effettuare controlli regolari per mantenere sottocontrollo la malattia. Aumentare il consumo di acqua e di cibi umidi per evitare la disidratazione. La’assunzione di farmaci necessari negli ultimi stadi della malattia. Far assumere al proprio gatto alimente specifici per questa patologia (crocchette ed umido reale a basso contenuto di proteine).