Pubblicato il Lascia un commento

Il cane e il gusto

Il cane e il gusto….secondo te il tuo cane riesce a percepire i gusti?

Sapevi che l’olfatto gioca un ruolo fondamentale nella percezione dei gusti? I sensi dei nostri amici a quattro zampe sono spesso piuù sviluppati dei nostri! Ma il senso del gusto non è altrettanto sviluppato!

Il cane e il gusto: I cani percepiscono i cibi prima con l’olfatto

Il cane e il gusto….Sin da cuccioli i cani, percepiscono percepiscono se il cibo è buono semplicemente annusandolo. Il gusto per i cani è il senso meno sviluppato. E’ l’odore ad attrarre i cani al cibo e non il sapore. Non è raro infatti, trovare cani che non si curarno di gustare il loro cibo semplicemente lo ingurgitano. E delle volte si ricorre a ciotole antingozzamento.

I cani percepiscono i gusti come le persone?

Il cane e il gusto….Ebbene si potrà sorprenderti ma noi esseri umani abbiamo un senso del gusto molto più sviluppato.

Infatti i cani sono dotati di 1700 papille gustative mentre le persone circa 9000. Questa differenza è dovuta alla dieta: i cani sono naturalmente carnivori, noi invece siamo onnivori e abituati a grandi varietà di cibo.

I cani hanno sapori preferiti?

Il cane e il gusto….Anche se hanno meno papille gustatitive rispetto a noi, sono comunque in grado di recepire i 5 sapori fondamentali: amaro, dolce, salato, aspro e saporito.

Alcuni test hanno dimostrato che i cani non amano i sapori acidi o amari, perchè naturalmente associati a sostanze percolose. I gusti dolci sono quelli prediletti perchè, pare li confondano con il sapore della carne.

Perchè le crocchette sono l’alimento più diffuso?

Il cane e il gusto…..Perchè le crocchette sono un alimentazione completa e bilanciata in base alle necessità del nostro cane. Inoltre, contribuicscono a mantenere una buona igene orale nel nostro cane. Ricordiamo che l’igene orale è molto importante e va mantenuta con una pulizia costante dei denti.

@petgarden_

Sapevi che nel cane e nel gatto il gusto è il senso meno sviluppato? #canecorsoseth #imparacontiktok

♬ Sail – AWOLNATION

Pubblicato il Lascia un commento

Come leggere le etichette

Sapete quante informazioni potete scoprire semplicemente leggendo la tabella nutrizionale negli alimenti per cani e gatti? In questo articolo vi diamo alcune info su come leggere le etichette.

La tabella nutrizionale rappresenta una delle informazioni obbligatorie che i produttori devono inserire sul sacchetto delle crocchette, e non solo, per cani e gatti. La rende obbligatoria la legge Europea regolamento CE 767/2009. La tabella nutrizionale da sola non basta per capire la qualità del prodotto, va letta infatti insieme alla lista degli ingredienti. Ma da sola possiamo trovare al suo interno le informazioni su quattro elementi nutritivi che sono la proteina, i grassi, la fibra e i sali minerali.

Proteine Grezze

Come leggere le etichette? Le proteine sono l’elemento più importante nella nutrizione del cane e del gatto: sono i “mattoni” che costituiscono l’organismo. Li troviamo specificati nella tabella nutrizionale. I fabbisogni in proteine cambiano in base all’animale e in base alla sua età: i cuccioli, ad esempio, hanno bisogno di più proteine rispetto agli adulti, mentre i gatti hanno un fabbisogno superiore rispetto ai cani. Per questo è importante che l’alimento secco per cani adulti abbia almeno il 22%-24% di proteine, che diventano 27-30% nel cucciolo. I limiti legali indicano valori più bassi (rispettivamente 18% e 25%).

Nel gatto invece dobbiamo cercare alimenti che contengano almeno il 27%-30% di proteine per l’adulto, il 33%-35% nel gattino (in questo caso, i limiti minimi legali sono rispettivamente del 25% e 30% di proteine negli alimenti). In generale, quindi, l’eccesso di proteine non rappresenta un problema negli alimenti per cani e gatti. A meno che questi abbino delle patologie.

I Grassi Grezzi

Come leggere le etichette: I grassi sono una delle fonti energetiche più importanti per l’alimentazione del cane e del gatto. Negli alimenti secchi il loro valore va dal 10% al 20%. I limiti legali minimi di grassi che devono essere inseriti nell’alimento secco completo sono del 5,5% nel cane, del 9% nel gatto. Il grasso serve a fornire energia all’animale, per cui se le proteine erano la “carrozzeria” dell’organismo, il grasso è la benzina, che gli permette di svolgere le normali attività quotidiane.

Il grasso si valuta sempre anche in base ai carboidrati, sempre presenti negli alimenti secchi per ragioni tecnologiche, ma anche in base all’attività dell’animale. Da notare che i grassi non sono tutti uguali, proprio come le proteine. Tra i grassi più importanti troviamo gli acidi grassi polinsaturi o PUFA, Omega 3 ed omega 6, che spesso sono carenti nei croccantini a causa del processo di irrancidimento.

La Fibra Grezza

Come leggere le etichette: Di tutti gli elementi presenti nelle crocchette e nel cibo umido, la fibra è l’unico che i cani e i gatti non possono digerire. Non hanno a disposizione gli enzimi, né le strutture adatte. Qui può avere due destini: viene semplicemente espulsa con le feci oppure viene utilizzata da altri organismi che sono in grado di utilizzarla, i batteri intestinali che costituiscono il microbiota. Nell’alimento secco non troviamo molta fibra, dal 2,5% al 5%, ma la sua funzione è importante.

la fibra serve per prima cosa a regolare il movimento intestinale, e quando ce n’è poca gli alimenti non riescono a scorrere nell’intestino, e l’animale rischia la costipazione intestinale. Quando è troppa, invece, il rischio è il movimento troppo veloce, quindi la diarrea. Il contenuto ideale di fibra varia, come per i grassi, da animale ad animale.

Le ceneri Grezze

Come leggere le etichette: Le ceneri sono le sostanze che, nelle etichette umane, sono indicate come sali minerali. Non esiste un quantitativo minimo legale di “ceneri” negli alimenti, ma esistono dei quantitativi minimi dei singoli minerali che le compongono. In passato si diceva che troppe ceneri indicano un alimento di qualità scadente, ma oggi non è più così, perché alimenti molto proteici hanno anche valori di ceneri molto alti. Il trucco che consigliamo di usare per valutare, in linea di massima, le ceneri, è dividere il valore delle proteine per quello di ceneri: più alto sarà il risultato (4, 5), maggiore sarà la qualità dell’alimento.  Più basso sarà (3, 2) più l’alimento indicativamente sarà di scarsa qualità.

Di tutti i minerali presenti in un alimento i produttori devono specificare, per legge, la presenza solo di due di essi: il calcio e il fosforo. Questi due valori, per legge devono essere sempre superiori ai minimi legali per i croccantini (rispettivamente i limiti sono lo 0,6% e 0,5% nel cane, 0,8% e 0,7% nel gatto).

L’umidà

Come leggere le etichette: L’umidità è semplicemente l’acqua contenuta all’interno dell’alimento. L’acqua non è una sostanza nutritiva, ma cambia lo stato del prodotto: un alimento con poca acqua sarà secco, mentre un alimento con molta acqua sarà umido. Negli alimenti secchi ci può essere un massimo del 14% di acqua, una quantità davvero bassa se consideriamo che non possiamo togliere tutta l’acqua da un alimento, dal punto di vista chimico; solitamente il valore è ancora più basso, all’incirca dell’8-10%, che serve a rendere più conservabili possibile i croccantini.

Se un alimento è secco, il produttore però non deve indicare il valore di acqua contenuto al suo interno, e chi acquista l’alimento deve conoscere questo valore, che si stima con una media del 9% per i croccantini.

I Carboidrati

Come leggere le etichette: L’ultimo elemento nutritivo che possiamo trovare nell’etichettatura nutrizionale sono i carboidrati. O, meglio, non lo troviamo, perché la legge non obbliga i produttori a riportarlo: se lo vogliamo sapere, lo dobbiamo calcolare.

Per sapere quanti carboidrati ci sono in un alimento secco, bisogna fare una differenza, basandoci su questa formula

I carboidrati, sia semplici (come il normale zucchero) sia complessi, come gli amidi (contenuti in grano, mais, riso, patate e altri alimenti vegetali) hanno, come i grassi, una funzione energetica. Il corpo, per accumularli, li trasforma però in grassi, per cui troppi carboidrati nella dieta del cane e del gatto significano obesità, e l’obesità predispone ad altre malattie, come il diabete. Per cui i carboidrati ci sono sempre, anche nei croccantini Grain-Free: non derivano dai cereali, in questo caso, ma tra gli ingredienti troverete sempre altre fonti di carboidrati come la patata, la tapioca, i piselli, le lenticchie o altri alimenti da cui si possono ricavare dei carboidrati.

@petgarden_

Lo sapevi che il tuo cane è un carnivoro facoltativo e il tuo gatto è carnivoro? #cane#impariamocontiktok

♬ Suling Sakti – Mx9231
Pubblicato il Lascia un commento

Alimento Completo o complementare?

Andiamo a scoprire insieme la differenza tra alimento completo e alimento complementare.

Ti mai capitato di leggere un’etichetta prima di acquistare un alimento umido per il tuo cane o il tuo gatto? E ti è mai capitato di leggere alimento completo e alimento complementare ?

Alimento Completo

Un alimento completo è un cibo bilanciato in grado di coprire i fabbisogni nutrizionali giornalieri del gatto e del cane in modo completo. In generale i cibi secchi di qualità super premium e premium sono quasi sempre da considerarsi cibi completi. Il cibo umido invece, è spesso un cibo complementare e non completo essendo carente di molte vitamine ed amminoacidi, che con la cottura vengono degradati. Consigliamo in ogni caso di lasciare sempre a disposizione del cibo secco. Seguono alcuni esempi di umidi completi per gatto.

Alimento complementare

Il cibo complementare invece ha bisogno di essere abbinato ad un cibo completo, come le crocchette, per poter garantire il corretto apporto nutritivo. Questo non è sinonimo di cattiva qualità del prodotto, semplicemente non è sufficiente per una corretta alimentazione. Pertanto i cibi in filetto, cioè quelli che contengono solo carne o pesce puro, non essendo addizionati con vitamine, taurina e sali minerali non sono da considerarsi mai cibi completi. Spesso i cibi umidi hanno un basso apporto di grassi, ben al di sotto del 7%-12% della preda ideale del gatto ed essendo costituiti solo da muscolo sono ricchi di fosforo ed hanno un bassissimo contenuto di calcio. Per queste motivazioni la dieta del gatto di casa deve essere basata su cibi completi e avere un apporto di cibo complementare che si consiglia non essere superiore al 20%. Seguono alcuni esempi di cibi complementari.

Vi raccomandiamo sempre di rivolgervi al vostro veterinario di fiducia per quanto riguarda la corretta alimentazione del vostro gatto e del vostro cane!

@petgarden_

#greenscreen Sapevi questa differenza? Hai mai letto le etichette del cibo per il tuo pet? #cane#gatto#impararecontiktok#consiglicani

♬ suono originale – Laura di sarra
Pubblicato il Lascia un commento

L’insufficienza renale nel gatto e come riconoscerla

I sintomi l’insufficienza renale nel gatto sono molti e spesso è molto difficile da individuare. In questo articolo cerchiamo di dare qualche consiglio a tutti i proprietari di gatti, in modo da riuscire a capire se il nostro gatto è malato.

E’ molto importante riuscire a capire se il nostro gatto ha un insufficienza renale il prima possibile. I reno regolano l’equilibrio dei liquidi nel corpo. I reni espollono le materie di scarto attraverso l’urina e producono ormoni che stimolano la formazione dei globuli rossi, per questo sono molto importanti.

I sintomi da non sottovalutare

Le prime cose da notare sono :

  • il gatto ha perso peso, mangia poco e beve molto;
  • è letargico, debole e fa la pipì molto più spesso;
  • il pelo è meno lucido e meno folto, l’alito è cattivo;
  • il gatto vomita spesso.
  • L’aumento della sete e della minzione indicano chiaramente che i reni non funzionano bene, perché producono una maggiore quantità di urina e quindi il gatto deve bere di più per compensare la perdita di liquidi.

Quali esami sono necessari per scoprire l’insufficienza renale nel gatto?

Quando notiamo uno di questi sintomi è bene rivolgersi al nostro veterinario di fiducia che, già da una prima visita, può capire se il nostro gatto è malato. Per essere certi bisogna effettuare contemporaneamente un analisi del sangue e delle urine. In alcuni casi è necessario approfondire con una radiografia e in casi specifici con una biopsia.

Come si cura l’insufficienza renale nel gatto (cronica)

L’insufficienza renale cronica, nella maggior parte dei casi, non è curabile perchè è una malattia degenerativa. Se l’insufficienza renale è causata da un infezione batterica allora, si può effettuare una cura e debellarla totalmente.

Se la casusa della malattia è ignota, allora l’unica soluzione è quella di cercare di rallentare la malattia. Fortunatamente molti gatti reagiscono bene alle cure e sono in grado di vivere per molti anni con questa malattia.

Bisognerà effettuare controlli regolari per mantenere sottocontrollo la malattia. Aumentare il consumo di acqua e di cibi umidi per evitare la disidratazione. La’assunzione di farmaci necessari negli ultimi stadi della malattia. Far assumere al proprio gatto alimente specifici per questa patologia (crocchette ed umido reale a basso contenuto di proteine).

Pubblicato il 1 commento

Le Proteine Idrolizzate

Una volta stabilito che il nostro cane o il nostro gatto ha sviluppato un allergia alimentare, allora andiamo a cercare l’alimentazione adatta al nostro amico a quattro zampe! Inoltre andiamo a capire cosa sono le Proteine Idrolizzate.

Spesso sentiamo parlare di crocchette ipoallergeniche, ma cosa sono?

Una crocchetta per cani o per gatti ipoallergenica ha una minima parte di sostanze allergizzanti che, diminuiscono la probabilità di sviluppare una risposta immunitaria nel nostro pet, risultando così “neutra”. Nella maggior parte dei casi questo tipo di alimentazione è consigliata dal veterinario, e in queste crocchette spesso si trovano, le proteine idrolizzate!

Cosa sono Le Proteine Idrolizzate ?

Con proteine idrolizzate si intende il risultato di un processo di produzioneche ha ‘ripulito’ di ogni parte allergizzante, la materia prima di cui è composta la crocchetta. Sul mercato Si trovano alimenti idrolizzati di pesce, idrolizzati di pollo, idrolizzati di manzo ecc..

Cos’è L’idrolisi?

L’idrolisi è un processo che va a rompere il legame peptidico (è un legame che unisce gli amminoacidi, che sono quelle strutture che formano le proteine)e rende le proteine elementi più semplici . Questo è quello che succede anche durante la digestione nello stomaco. In questo caso però, utiliziamo gli enzimi che hanno lo scopo di “digerire” le proteine. Grazie a questo processo la crocchetta è facilmente assorbibile dell’intestino dell’animale. In più non viene riconosciuta come allergene. Se utiliziamo una crocchetta con proteine idrolizzate e i sintomi allergici continuano, la causa può essere ambientale! Infatti anche gli animali possono essere allergici a piante, polvere ecc.

Come vanno utilizzati i prodotti a base di Proteine Idrolizzate?

Quindi utiliziamo gli idrolizzati per un periodo, e preferibilmente non per tutta la vita del cane, infatti questo è sconsigliato ! Questi alimenti ci permettono di capire a quale proteina il nostro cane o il nostro gatto sono allergici nella prima fase diagnostica. Una volta risolta la problematica bisogna passare ad una alimentazione più consona

Pubblicato il Lascia un commento

Grasso di pollo

E’ uno fonte lipidica , e da un apporto di grassi essenziali al nostro cane e al nostro gatto! Finché l’ingrediente porta il nome, all’internodella tabella degli ingredienti, descrittivo dell’animale da cui proviene, si può considerare un ingrediente di qualità. Inoltre di grasso di pollo in alcuni casi, viene utilizzato per “glassare” le crocchette, in questo modo risulteranno più appetibili.

Composizione con grasso di pollo

Il grasso di pollo provoca allergia?

La prima cosa da fare è una distinzione tra intolleranza alimentare e allergia alimentare!
Un cane o un gatto allergico ha dei sintomi caratteristici come il prurito in diverse parti del corpo, infiammazioni alle orecchie e problemi cutanei. L’allergia non è che una risposta da parte del sistema immunitario, attraverso gli anticorpi, verso alcuni tipi di proteine. Invece, un cane o un gatto semplicemente intollerante ha episodi di diarrea e vomito e non provocano una vera e propria risposta allergica. L’intolleranza non è altro che l’incapacità, da parte dell’organismo di assimare alcunesostanze.
In entrambi i casi è possibile risolvere la situazione attraverso una giusta alimentazione .

Cos’è il grasso di pollo?

E’ uno fonte lipidico , e da un apporto di grassi essenziali al nostro cane e al nostro gatto! In linea di massima si può affermare che non si può essere allergici ad un lipide, in quanto non è una proteina, ma nella pratica bisogna conoscere il processo di estrazione della fonte lipidico. Infatti durante questo processo di estrazione, può rimanere qualche traccia di proteina di pollo! Perciò se un cane o un gatto è solamente intollerante alla proteina del pollo, potrà tranquillamente mangiare una crocchetta che contiene questo grasso. Senza avere nessuna reazione. Se invece, il cane o il gatto, sono fortemente allergici alla proteina del pollo, allora è meglio evitare crocchette contenenti il grasso di pollo. Quindi possiamo dire con certezza che il grasso di pollo, in linea teorica non è un allergene e non provoca reazioni allergiche, ma nella pratica può dare allergia per colpa del suo processo di estrazione.

Pubblicato il Lascia un commento

Carne e derivati della carne

Molti proprietari di animali domestici mi chiedono qual’ è la differenza tra carne e i suoi derivati? Questa dicitura la troviamo su ogni etichetta di mangime per cane e gatti, ma cosa si nasconde dietro queste definizioni? Proviamo a spiegare in modo semplice questa differenza.

La carne

Il regolamento europeo numero 853/2004 parla di queste differenze. Viene definita carne quella proveniente da animali terrestri a sangue caldo come mammiferi e uccelli. La carne è costituita da tutte le parti commestibili ( riferito all’essere umano) dell’animale compreso anche il sangue Le specie animali sono: bovini, suini, ovini e caprini, pollame, conigli, lepri, selvaggina selvatica e selvaggina d’allevamento. La carne, sarà sempre carne fresca o conservata non cotta e mai trasformata. Facciamo un esempio pratico: se troviamo scritto su un etichetta carne fresca di suino, all’interno della crocchetta, troveremo solamente il muscolo, il sangue oppure organi interni commestibili come il fegato.

Esempio etichetta con carne fresca

I derivati della carne

Secondo il regolamento europeo CE 853/04 i derivati della carne sono definiti come tutte quelle parti cotte e trasformate. Ne fanno parte: farine di carne, i ciccioli, il grasso, le ossa, gli organi interni non commestibili come i polmoni ecc. Il regolamento europeo CE 1069/09 art. 3 afferma che: i derivati della carne possono contenere i corpi interi o parti di animali non destinati al consumo umano.

Diciture

Nella dicitura “ carni e derivati “ non è obbligatorio specificare quale tipo di proteina troviamo all’interno della crocchetta ne da quale parte del corpo dell’animale proviene! Questo però, può diventare un problema , nel caso in cui il nostro animale domestico sviluppi una reazione avversa alle proteine. In questo caso non sapremo mai a quale proteina o ingrediente il nostro cane o gatto è allergico.

Esempio etichetta con carne e derivati

I derivati della carne sono quindi da evitare?

In linea generale si. Spesso i produttori si nascondono dietro le diciture. Non ci dicono esattamente cosa le crocchette contengono, perché non sono obbligati a farlo. Spesso vengono usate proteine di scarsa qualità. Non sapremo mai cosa le crocchette contengono esattamente. In linea di massima più informazioni troviamo scritte tra gli ingredienti, maggiore sarà la qualità del prodotto.

Pubblicato il Lascia un commento

La tabella nutrizionale

L’etichettatura nutrizionale (anche detta dichiarazione nutrizionale) è ugualmente regolamentata in tutta l’Unione Europea. Sapete quante informazioni si possono scoprire sulla qualità di un alimento per cani e gatti, semplicemente leggendo la tabella nutrizionale?

La tabella nutrizionale è una delle informazioni obbligatorie che i produttori devono inserire su tutti gli alimenti per animali: secchi, umidi e congelati. Riportano sempre questa informazione che è uguale per tutte le marche e per tutti i prodotti. La rende obbligatoria il regolamento CE 767/2009, ed è valida per tutti i paesi dell’Unione Europea.

Le proteine

Nella tabella nutrizionale le proteine sono l’elemento più importante nella nutrizione del cane e del gatto: sono i “mattoni” che costituiscono l’organismo e in particolare la massa muscolare, per cui bisogna fare attenzione che non siano troppo poche nell’alimento. Per questo è importante che l’alimento secco per cani adulti abbia almeno il 22%-24% di proteine, che diventano 27-30% nel cucciolo. Nel gatto invece dobbiamo cercare alimenti che contengano almeno il 27%-30% di proteine per l’adulto, il 33%-35% nel gattino. L’eccesso di proteine, secondo gli studi attuali, non è invece un problema, perché le proteine di troppo semplicemente non vengono utilizzate dagli animali. Bisogna fare attenzione solo negli animali con patologie renali o epatiche. Bisogna anche dire però che non tutte le proteine sono uguali: alcune sono più facili da digerire e quindi da assorbire, come quelle dell’uovo o della carne, mentre altre sono meno digeribili, come quelle vegetali.

I Grassi

Nella tabella nutrizionale i grassi sono una delle fonti energetiche più importanti per l’alimentazione del cane e del gatto. Negli alimenti secchi il loro valore va dal 10% al 20%. Il grasso serve a fornire energia all’animale, che gli permette di svolgere le normali attività quotidiane. Il grasso si valuta sempre anche in base ai carboidrati, ma anche in base all’attività dell’animale. Un cane o un gatto pigri hanno bisogno di meno energia rispetto agli animali che fanno molto movimento. Questo significa che non c’è un “valore ideale” di grassi cambia da animale ad animale, e deve essere valutato singolarmente.

I Carboidrati

Nella tabella nutrizionale i carboidrati , non lo troviamo, perché la legge non obbliga i produttori a riportarlo: se lo vogliamo sapere, lo dobbiamo calcolare.

Per sapere quanti carboidrati ci sono in un alimento secco, bisogna fare una differenza, basandoci su questa formula:

  • Carboidrati = 100-Proteine-Grassi-Fibre-Ceneri-9.

Come si può facilmente capire, bisogna sottrarre da 100 (che è il totale dell’alimento) la quantità di proteine, di grassi, di fibre, di ceneri e il numero 9, che rappresenta l’acqua (e che può variare se troviamo valori diversi sulla confezione). Il risultato è ciò che rimane nell’alimento tolte queste sostanze nutritive, ovvero praticamente solo i carboidrati.

La Fibra Grezza

Nella tabella nutrizionale di tutti gli elementi presenti nelle crocchette e nel cibo umido, la fibra è l’unico che i cani e i gatti non possono digerire. Non hanno a disposizione gli enzimi, né le strutture adatte, a digerire i nutrienti che vengono classificati come “fibra”. Questa arriva quasi inalterata all’interno dell’intestino dell’animale. Qui può avere due destini: viene semplicemente espulsa con le feci oppure viene utilizzata da altri organismi che sono in grado di utilizzarla, i batteri intestinali. Nell’alimento secco non troviamo molta fibra, dal 2,5% al 5%, ma la sua funzione è importante: la fibra serve per prima cosa a regolare il movimento intestinale, e quando ce n’è poca gli alimenti non riescono a scorrere nell’intestino, e l’animale rischia la costipazione intestinale. Quando è troppa, invece, il rischio è il movimento troppo veloce, quindi la diarrea.

Le Ceneri Grezze

Nella tabella nutrizionale le ceneri sono le sostanze che, nelle etichette umane, sono indicate come sali minerali. Non esiste un quantitativo minimo legale di “ceneri” negli alimenti. Si, perché le ceneri non si possono valutare nel loro insieme (non c’è un quantitativo troppo elevato o troppo basso di ceneri negli alimenti). In passato si diceva che troppe ceneri indicano un alimento di qualità scadente, ma oggi non è più così, perché alimenti molto proteici hanno anche valori di ceneri molto alti. Il trucco che consigliamo di usare per valutare, in linea di massima, le ceneri, è dividere il valore delle proteine per quello di ceneri: più alto sarà il risultato, maggiore sarà la qualità dell’alimento; più basso sarà, più l’alimento indicativamente sarà di scarsa qualità. Di tutti i minerali presenti in un alimento i produttori devono specificare, per legge, la presenza solo di due di essi: il calcio e il fosforo.

L’ umidità

Nella tabella nutrizionale l’umidità è semplicemente l’acqua contenuta all’interno dell’alimento. L’acqua non è una sostanza nutritiva, ma cambia lo stato del prodotto: un alimento con poca acqua sarà secco, mentre un alimento con molta acqua sarà umido. Il quantitativo di acqua, naturalmente, non soddisfa le esigenze né del cane, né del gatto, per cui se un animale si nutre esclusivamente di croccantini è indispensabile lasciare sempre a disposizione dell’acqua.