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I Pericoli dell’autunno per il cane

Scopriamo insieme i pericoli dell’autunno per il cane.

L’autunno è quasi arrivato. Ma prima di lanciarsi in lunghe passeggiate bucoliche con Fido, è meglio essere a conoscenza dei rischi che questa stagione può celare per i nostri amici a quattro zampe. Padrone avvisato mezzo salvato!

pericoli dell’autunno per il cane principali sono : 1- Pulci e zecche; 2- Malattie autunnali; 3- Frutta caduta; 4- Funghi; 5- Piante autunnali; 6- caccia.

Scopriamo insieme i pericoli dell’autunno per il cane.

Pulci, zecche e trombicule

L’umidità causata dalle frequenti piogge stagionali favorisce la proliferazione di questi parassiti esterni dei nostri animali domestici. Dato che ogni passeggiata è buona per un attacco, prima di uscire è importante trattare il cane con prodotti preventivi e al ritorno verificarne sistematicamente il pelo, compresi i cuscinetti delle zampe, dove si insediano spesso le trombicule. Cogliete l’occasione delle frequenti spazzolate, soprattutto se il vostro cane in autunno fa la muta, per ispezionarlo a fondo. Non dimenticate di pulire i tappeti, la moquette e le borse, eventuali uova non aspettano altro che il calore del riscaldamento per schiudersi. Ricordate infine di sverminare il vostro cane per essere più sicuri.

Malattie autunnali

Con la fine della bella stagione e delle giornate di sole, le difese immunitarie vengono nuovamente messe alla prova, una vulnerabilità accentuata dalla diminuzione delle temperature. Tenete d’occhio la salute del vostro cane che, proprio come noi umani, può contrarre malattie stagionali, per esempio la tosse dei canili, paragonabile alla nostra influenza, o sviluppare dolori articolari e artrosi, di cui soffrono solitamente gli animali più anziani. Per aiutarli, evitate di esporli al freddo e fate in modo che non si bagnino, eventualmente proteggendoli con un cappotto o con delle protezioni per le zampe.

Frutta caduta

Le foglie e i frutti che in autunno cadono dai rami possono causare problemi, anche seri, ai vostri cani. Castagne, castagne matte, ghiande, pigne, noci, mandorle e bacche sono assolutamente vietate ai cani perché contengono acido tannico ed ossalico che può causare avvelenamento, diarrea, vomito o addirittura problemi più gravi che portano alla paralisi e alla morte.

Funghi

In questo periodo, durante le passeggiate nei boschi non è raro imbattersi in funghi di varie specie che, commestibili o no per gli umani, sono in ogni caso sempre nocivi per i cani. Tenete quindi sempre d’occhio il vostro cane , se lo sorprendete a mangiarne uno, portatelo immediatamente dal veterinario con un pezzetto di ciò che ha ingerito in modo da poter valutarne la tossicità. I possibili sintomi sono convulsioni, mal di stomaco e letargia.

Piante autunnali

Tra gli arbusti e le piante tipiche di questa stagione, troviamo l’agrifoglio, il tasso, il crisantemo, il crocus, la clematide e la vite che, benché meravigliosi, possono essere molto pericolosi, se non addirittura letali, per i cani.

Caccia

L’autunno è il periodo più attivo per la caccia. Fate quindi molta attenzione durante le passeggiate con il vostro cane e, se possibile, evitate le zone molto frequentate dai cacciatori. La parola d’ordine è in ogni caso visibilità: sin dai primi giorni dell’autunno è consigliabile mettere al vostro cane un panciotto fluorescente e tenerlo al guinzaglio.

E te conoscevi pericoli dell’autunno per il cane?

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Cani sul balcone cosa dice la legge?

Cani sul balcone. E’ quasi arrivata l’estate e la voglia di far trascorrere più tempo possibile ai nostri cani all’aria aperta è incombente. Per chi non possiede un giardino il terrazzo potrebbe sembrare una valida alternativa, ma sei sicuro di conoscere cosa dice la legge ? E soprattutto sei sicuro che sia la scelta giusta per il tuo cane?

Come sappiamo, la normativa di riferimento in materia di animali di affezione è la Legge 281/1991, che tuttavia si limita a dettare dei criteri guida, delegando alle Regioni l’attuazione della disciplina. Ma anche gli Enti locali possono regolamentare alcuni aspetti della materia.

LA LEGGE REGIONALE ( Cani sul balcone )

Cani sul balcone. La legge regionale 20 del 2012 per la tutela degli animali da affezione Art 4 dice:

1. Chiunque detenga un animale di affezione è responsabile della sua salute e del suo benessere e deve provvedere alla sua idonea sistemazione, fornendogli adeguate cure e attenzioni, tenendo conto dei suoi bisogni fisiologici ed etologici, secondo l’esperienza acquisita e le conoscenze scientifiche, avuto riguardo alla specie, alla razza, all’età e al sesso, secondo quanto previsto dal regolamento di cui all’articolo 36.
2. Il detentore di animali di affezione, nel rispetto delle prescrizioni di cui al regolamento previsto all’articolo 36, è tenuto a:
a) garantire il ricovero adeguato alla specie;
b) rifornire l’animale di cibo e acqua necessari alla specie;
c) assicurare il benessere fisico ed etologico e la prevenzione e le cure sanitarie adeguate alla specie;
d) rispettare le caratteristiche fisiologiche e comportamentali dell’animale adibito alla riproduzione, garantendo il rispetto della salute e del benessere della progenitura e della femmina gravida o allattante;

Quindi se decidiamo di tenere il cane o un altro animale da affezione sul balcone, questo deve avere:

La possibilità di un riparo all’ombra. La possibilità di rientrare in casa in qualsiasi momento. Acqua e cibo sempre a disposizione. In più con questo caldo ricordiamoci che il cane può essere soggetto a colpi di calore, perciò valutiamo se è il caso di tenerlo fuori.

@petgarden_

È vietato tenere cani ed altri animali sul balcone!!! #cane#consiglicani

♬ Funny Song – Cavendish Music
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I Forasacchi

I FORASACCHI PERFORANO LA CUTE MA NON FUORIESCONO DA SOLI E CHE PER RIMUOVERLI SPESSO È NECESSARIO UN INTERVENTO CHIRURGICO, VANNO EVITATI CON ATTENZIONE PER PROTEGGERE LA SALUTE QUALI DANNI PROVOCANO E COME STARNE ALLA LARGA.

I forasacchi, altrimenti detti spighette o ariste, sono le infiorescenze di alcune piante selvatiche, in particolare alcune Graminacee (orzo e avena). I forasacchi hanno una forma lanceolata, caratterizzata da estremità molto dure e appuntite e, proprio grazie a questa loro caratteristica, possono forare qualunque zona del corpo dell’animale.

Una volta penetrati I Forasacchi attraverso l’epidermide è impossibile che i forasacchi retrocedano e fuoriescano. La penetrazione della spiga avviene in modo rapido e provoca dolore persistente e acuto, lasciando nel cane fistole purulente e veicolando polvere e batteri, responsabili  di gravi infezioni e lesioni agli organi interni.

I Forasacchi QUALI SONO LE ZONE PIU’ A RISCHIO NEL CANE?

  • Spazi interdigitali e cuscinetti plantari
  • Orecchie
  • Naso
  • Occhi

I forasacchi possono  penetrare  ovunque, anche attraverso gli orifizi (timpani, narici, vulva) sul corpo del cane e del gatto.

I Forasacchi :QUALI SONO I SINTOMI PIU’ COMUNI: Il foro di ingresso del forasacco è facilmente identificabile: la zona interessata sarà caratterizzata da arrossamento, gonfiore e pus.

L’animale appare sofferente e inizia a leccare ripetutamente la zona colpita.

Se l’animale starnutisce frequentemente, il forasacco potrebbe essere anche stato inalato.

Se deglutito, può arrivare persino nello stomaco. L’animale a volte riesce ad espellerlo attraverso lo starnuto, ma spesso  il subdolo forasacco si insinua più in profondità, arrivando persino nei polmoni, provocando violenti attacchi di tosse emorragica.

SAI QUALI PRECAUZIONI ADOTTARE?

Se è importante recarsi dal veterinario al minimo sospetto di penetrazione di forasacchi, altrettanto lo è cercare di ridurre le probabilità che ciò avvenga.

Per tutelare e salvaguardare la salute del tuo animale, attieniti a poche, semplici regole:

  • Evita di condurre il cane, o di lasciare scorrazzare il gatto, in zone dove l’erba è alta e le spighe crescono in abbondanza
  • Taglia regolarmente l’erba in giardino e provvedi a rimuovere la falciatura
  • Spazzola accuratamente l’animale al rientro dalla passeggiata, soprattutto se si tratta di un cane a pelo lungo
  • Controlla sempre gli spazi interdigitali, ascellari, inguinali
  • Esamina anche orecchie, bocca e naso
@petgarden_

Conosci i forasacchi e quali sono pericolosi e fanno male al cane? #cane#cani#impararecontiktok#forasacchi

♬ Natural Beauty – Spiritual Gardens
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Motivazione di razza

Motivazione di razza sai cos’è? prima di decidere di adottare un cane sarebbe opportuno conoscere le sue motivazioni di razza. In questo modo eviterai di scoprire che tali motivazioni non coincidano con la tua routine. Queste possono essere incopatibili con la nostra vita.

Cosa sono le Motivazioni di razza ?

Le Motivazioni di razza sono tutti quei bisogni verso i quali, il cane tenderà ad andare per sentirsi gratificato come ad esempio rincorrere qualcosa. Queste Motivazioni di razza vanno quindi, APPAGATE e non INIBITE. Il nostro cane si sentirà soddisfatto e si eviterra frustazioni e questo ci permettera, di conquistare la sua fiducia.

Quale Motivazione di razza ha il tuo cane?

  • Predatoria: inseguire oggetti in movimento
  • Territoriale: difendere il proprio territorio
  • Perlustrativa: mappare una determinata zona
  • Epimeletica: il prendersi cura di un essere vivente
  • Competitiva; bisogno di contendersi un oggetto
  • Possessiva: rivendicare il possesso esclusivo di un determinato oggetto
  • Sociale: interagire con altri individui oltre a quelli che compongono il nucleo famigliare
  • Collaborativa: bisogno di collaborare con il gruppo e di farsi aiutare in determinate situazioni

Altre Motivazioni di razza

  • Di ricerca: bisogno di cercare qualcosa o qualcuno
  • Protettiva: bisogno di tenere al sicuro i mebri della famiglia
  • Esplorativa: conoscere tutti i particolari dei luoghi
  • Cinestetica: bisogno di muoversi nello spazio
  • Comunicativa: caomunicare con un altro essere e farsi comprendere
  • Sillegica: prendere e portare via oggetti
  • Affiliativa: senso di appartenebza ad un gruppo
  • Somestetica: bisogno di curare ed esplorare il proprio corpo
  • ET-Epimeletica_ bisogno di aiuto e di farsi curare

Il tuo cane a quale Motivazione di razza appartiene?

Adesso prima di prendere un cucciolo puoi capire a quale Motivazione di razza appartiene, e quale fa al caso tuo. Prima di prendere un cane è bene informarsi su tutte le sue caratteristiche per non travarsi in difficoltà. Per altre info seguici sui nostri canali.

@petgarden_

Sai qual’ è la motivazione di razza del tuo cane? #cane

♬ Tu Comm’a Mme – Gianni Celeste
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Il cane e il gusto

Il cane e il gusto….secondo te il tuo cane riesce a percepire i gusti?

Sapevi che l’olfatto gioca un ruolo fondamentale nella percezione dei gusti? I sensi dei nostri amici a quattro zampe sono spesso piuù sviluppati dei nostri! Ma il senso del gusto non è altrettanto sviluppato!

Il cane e il gusto: I cani percepiscono i cibi prima con l’olfatto

Il cane e il gusto….Sin da cuccioli i cani, percepiscono percepiscono se il cibo è buono semplicemente annusandolo. Il gusto per i cani è il senso meno sviluppato. E’ l’odore ad attrarre i cani al cibo e non il sapore. Non è raro infatti, trovare cani che non si curarno di gustare il loro cibo semplicemente lo ingurgitano. E delle volte si ricorre a ciotole antingozzamento.

I cani percepiscono i gusti come le persone?

Il cane e il gusto….Ebbene si potrà sorprenderti ma noi esseri umani abbiamo un senso del gusto molto più sviluppato.

Infatti i cani sono dotati di 1700 papille gustative mentre le persone circa 9000. Questa differenza è dovuta alla dieta: i cani sono naturalmente carnivori, noi invece siamo onnivori e abituati a grandi varietà di cibo.

I cani hanno sapori preferiti?

Il cane e il gusto….Anche se hanno meno papille gustatitive rispetto a noi, sono comunque in grado di recepire i 5 sapori fondamentali: amaro, dolce, salato, aspro e saporito.

Alcuni test hanno dimostrato che i cani non amano i sapori acidi o amari, perchè naturalmente associati a sostanze percolose. I gusti dolci sono quelli prediletti perchè, pare li confondano con il sapore della carne.

Perchè le crocchette sono l’alimento più diffuso?

Il cane e il gusto…..Perchè le crocchette sono un alimentazione completa e bilanciata in base alle necessità del nostro cane. Inoltre, contribuicscono a mantenere una buona igene orale nel nostro cane. Ricordiamo che l’igene orale è molto importante e va mantenuta con una pulizia costante dei denti.

@petgarden_

Sapevi che nel cane e nel gatto il gusto è il senso meno sviluppato? #canecorsoseth #imparacontiktok

♬ Sail – AWOLNATION

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Come leggere le etichette

Sapete quante informazioni potete scoprire semplicemente leggendo la tabella nutrizionale negli alimenti per cani e gatti? In questo articolo vi diamo alcune info su come leggere le etichette.

La tabella nutrizionale rappresenta una delle informazioni obbligatorie che i produttori devono inserire sul sacchetto delle crocchette, e non solo, per cani e gatti. La rende obbligatoria la legge Europea regolamento CE 767/2009. La tabella nutrizionale da sola non basta per capire la qualità del prodotto, va letta infatti insieme alla lista degli ingredienti. Ma da sola possiamo trovare al suo interno le informazioni su quattro elementi nutritivi che sono la proteina, i grassi, la fibra e i sali minerali.

Proteine Grezze

Come leggere le etichette? Le proteine sono l’elemento più importante nella nutrizione del cane e del gatto: sono i “mattoni” che costituiscono l’organismo. Li troviamo specificati nella tabella nutrizionale. I fabbisogni in proteine cambiano in base all’animale e in base alla sua età: i cuccioli, ad esempio, hanno bisogno di più proteine rispetto agli adulti, mentre i gatti hanno un fabbisogno superiore rispetto ai cani. Per questo è importante che l’alimento secco per cani adulti abbia almeno il 22%-24% di proteine, che diventano 27-30% nel cucciolo. I limiti legali indicano valori più bassi (rispettivamente 18% e 25%).

Nel gatto invece dobbiamo cercare alimenti che contengano almeno il 27%-30% di proteine per l’adulto, il 33%-35% nel gattino (in questo caso, i limiti minimi legali sono rispettivamente del 25% e 30% di proteine negli alimenti). In generale, quindi, l’eccesso di proteine non rappresenta un problema negli alimenti per cani e gatti. A meno che questi abbino delle patologie.

I Grassi Grezzi

Come leggere le etichette: I grassi sono una delle fonti energetiche più importanti per l’alimentazione del cane e del gatto. Negli alimenti secchi il loro valore va dal 10% al 20%. I limiti legali minimi di grassi che devono essere inseriti nell’alimento secco completo sono del 5,5% nel cane, del 9% nel gatto. Il grasso serve a fornire energia all’animale, per cui se le proteine erano la “carrozzeria” dell’organismo, il grasso è la benzina, che gli permette di svolgere le normali attività quotidiane.

Il grasso si valuta sempre anche in base ai carboidrati, sempre presenti negli alimenti secchi per ragioni tecnologiche, ma anche in base all’attività dell’animale. Da notare che i grassi non sono tutti uguali, proprio come le proteine. Tra i grassi più importanti troviamo gli acidi grassi polinsaturi o PUFA, Omega 3 ed omega 6, che spesso sono carenti nei croccantini a causa del processo di irrancidimento.

La Fibra Grezza

Come leggere le etichette: Di tutti gli elementi presenti nelle crocchette e nel cibo umido, la fibra è l’unico che i cani e i gatti non possono digerire. Non hanno a disposizione gli enzimi, né le strutture adatte. Qui può avere due destini: viene semplicemente espulsa con le feci oppure viene utilizzata da altri organismi che sono in grado di utilizzarla, i batteri intestinali che costituiscono il microbiota. Nell’alimento secco non troviamo molta fibra, dal 2,5% al 5%, ma la sua funzione è importante.

la fibra serve per prima cosa a regolare il movimento intestinale, e quando ce n’è poca gli alimenti non riescono a scorrere nell’intestino, e l’animale rischia la costipazione intestinale. Quando è troppa, invece, il rischio è il movimento troppo veloce, quindi la diarrea. Il contenuto ideale di fibra varia, come per i grassi, da animale ad animale.

Le ceneri Grezze

Come leggere le etichette: Le ceneri sono le sostanze che, nelle etichette umane, sono indicate come sali minerali. Non esiste un quantitativo minimo legale di “ceneri” negli alimenti, ma esistono dei quantitativi minimi dei singoli minerali che le compongono. In passato si diceva che troppe ceneri indicano un alimento di qualità scadente, ma oggi non è più così, perché alimenti molto proteici hanno anche valori di ceneri molto alti. Il trucco che consigliamo di usare per valutare, in linea di massima, le ceneri, è dividere il valore delle proteine per quello di ceneri: più alto sarà il risultato (4, 5), maggiore sarà la qualità dell’alimento.  Più basso sarà (3, 2) più l’alimento indicativamente sarà di scarsa qualità.

Di tutti i minerali presenti in un alimento i produttori devono specificare, per legge, la presenza solo di due di essi: il calcio e il fosforo. Questi due valori, per legge devono essere sempre superiori ai minimi legali per i croccantini (rispettivamente i limiti sono lo 0,6% e 0,5% nel cane, 0,8% e 0,7% nel gatto).

L’umidà

Come leggere le etichette: L’umidità è semplicemente l’acqua contenuta all’interno dell’alimento. L’acqua non è una sostanza nutritiva, ma cambia lo stato del prodotto: un alimento con poca acqua sarà secco, mentre un alimento con molta acqua sarà umido. Negli alimenti secchi ci può essere un massimo del 14% di acqua, una quantità davvero bassa se consideriamo che non possiamo togliere tutta l’acqua da un alimento, dal punto di vista chimico; solitamente il valore è ancora più basso, all’incirca dell’8-10%, che serve a rendere più conservabili possibile i croccantini.

Se un alimento è secco, il produttore però non deve indicare il valore di acqua contenuto al suo interno, e chi acquista l’alimento deve conoscere questo valore, che si stima con una media del 9% per i croccantini.

I Carboidrati

Come leggere le etichette: L’ultimo elemento nutritivo che possiamo trovare nell’etichettatura nutrizionale sono i carboidrati. O, meglio, non lo troviamo, perché la legge non obbliga i produttori a riportarlo: se lo vogliamo sapere, lo dobbiamo calcolare.

Per sapere quanti carboidrati ci sono in un alimento secco, bisogna fare una differenza, basandoci su questa formula

I carboidrati, sia semplici (come il normale zucchero) sia complessi, come gli amidi (contenuti in grano, mais, riso, patate e altri alimenti vegetali) hanno, come i grassi, una funzione energetica. Il corpo, per accumularli, li trasforma però in grassi, per cui troppi carboidrati nella dieta del cane e del gatto significano obesità, e l’obesità predispone ad altre malattie, come il diabete. Per cui i carboidrati ci sono sempre, anche nei croccantini Grain-Free: non derivano dai cereali, in questo caso, ma tra gli ingredienti troverete sempre altre fonti di carboidrati come la patata, la tapioca, i piselli, le lenticchie o altri alimenti da cui si possono ricavare dei carboidrati.

@petgarden_

Lo sapevi che il tuo cane è un carnivoro facoltativo e il tuo gatto è carnivoro? #cane#impariamocontiktok

♬ Suling Sakti – Mx9231
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Il Kong

Come dice il nome stesso, Kong è un classico tra i giochi per cani. Grazie alla sua super resistenza è ideale per giocare e per essere masticato a lungo e può anche essere riempito con snack o paste appetibili.

Ne esistono di diversi colori con diverse caratteristiche rosa e celeste per i cuccioli, rosso è quello classico e il nero è l’extreme per i molossoidi.

I cani hanno un naturale impulso a cacciare e masticare e il KONG è concepito proprio per offrire al vostro cane la possibilità di soddisfare questi desideri. È realizzato in caucciù naturale rosso e ha una consistenza piacevole per il cane, che lo invita a rosicchiarlo di gusto.

Il Kong: a cosa serve?

Il Kong è perfetto anche per combattere la noia e può essere utilizzato per i giochi di lancio e riporto quando siete in giro con il vostro cane. Una caratteristica di questo gioco per cani è che rimbalza in modo imprevedibile: una sfida irresistibile che stimola l’istinto di caccia e di gioco dell’animale divertendolo a lungo.
Diventerà ancora più interessante per il tuo cane se lo riempirete con gli snack adatti, inserendoli semplicemente all’interno del foro. Una volta che avrà morsicchiato il suo Kong a sufficienza, il vostro cane riuscirà a prendere da solo gli snack al suo interno. Spesso i padroni raccontano che il proprio cane ha trascorso ore affaccendato con il proprio Kong.
Come tutte le altre varianti del prodotto, Kong è disponibile in diverse misure, adatte a cani di taglia piccola e grande. Esistono anche diverse forme in base ad ogni esigenza del tuo cane.

Avvertenze

Avvertenza: come con qualsiasi altro prodotto, tenete sempre d’occhio il vostro animale mentre si diverte con questo articolo. Per ridurre il rischio di incidenti vi consigliamo di verificare regolarmente lo stato di usura del gioco e, qualora fosse troppo consumato o presentasse parti staccate, non esitate a sostituirlo.

@petgarden_

ChiedisuTikTok Hai mai usato il kong? Lo avevi mai visto? #giochicani#consiglicani

♬ suono originale – Laura di sarra
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Alimento Completo o complementare?

Andiamo a scoprire insieme la differenza tra alimento completo e alimento complementare.

Ti mai capitato di leggere un’etichetta prima di acquistare un alimento umido per il tuo cane o il tuo gatto? E ti è mai capitato di leggere alimento completo e alimento complementare ?

Alimento Completo

Un alimento completo è un cibo bilanciato in grado di coprire i fabbisogni nutrizionali giornalieri del gatto e del cane in modo completo. In generale i cibi secchi di qualità super premium e premium sono quasi sempre da considerarsi cibi completi. Il cibo umido invece, è spesso un cibo complementare e non completo essendo carente di molte vitamine ed amminoacidi, che con la cottura vengono degradati. Consigliamo in ogni caso di lasciare sempre a disposizione del cibo secco. Seguono alcuni esempi di umidi completi per gatto.

Alimento complementare

Il cibo complementare invece ha bisogno di essere abbinato ad un cibo completo, come le crocchette, per poter garantire il corretto apporto nutritivo. Questo non è sinonimo di cattiva qualità del prodotto, semplicemente non è sufficiente per una corretta alimentazione. Pertanto i cibi in filetto, cioè quelli che contengono solo carne o pesce puro, non essendo addizionati con vitamine, taurina e sali minerali non sono da considerarsi mai cibi completi. Spesso i cibi umidi hanno un basso apporto di grassi, ben al di sotto del 7%-12% della preda ideale del gatto ed essendo costituiti solo da muscolo sono ricchi di fosforo ed hanno un bassissimo contenuto di calcio. Per queste motivazioni la dieta del gatto di casa deve essere basata su cibi completi e avere un apporto di cibo complementare che si consiglia non essere superiore al 20%. Seguono alcuni esempi di cibi complementari.

Vi raccomandiamo sempre di rivolgervi al vostro veterinario di fiducia per quanto riguarda la corretta alimentazione del vostro gatto e del vostro cane!

@petgarden_

#greenscreen Sapevi questa differenza? Hai mai letto le etichette del cibo per il tuo pet? #cane#gatto#impararecontiktok#consiglicani

♬ suono originale – Laura di sarra
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L’antiparassitario anche d’inverno

L’antiparassitario anche d’inverno è fondamentale!!! Dobbiamo proteggere i nostri amici a quattro zampe tutto l’anno.

Quando cani e gatti si trovano all’aria aperta rischiano di venire infestati dalle pulci che poi, rientrando a casa, potrebbero riprodursi rapidamente soprattutto con il caldo dei riscaldamenti. Se pensiamo che solo i nostri animali possano portare pulci in casa ci sbagliamo. Anche l’uomo può farlo, quando le uova si attaccano ai nostri vestiti o alle nostre scarpe.

Questo rende fondamentale l’utilizzo di prodotti attivi sia nei confronti delle pulci adulte sia nelle forme immature. Nonostante il ciclo delle zecche abbia un andamento stagionale, e quindi d’inverno non dovrebbero esserci, esistono alcune specie che invece hanno un ciclo di vita prolungato. Anche nei mesi freddi potrebbero creare molti problemi.

Dobbiamo usare gli antiparassitari anche in inverno?

L’antiparassitario anche d’inverno ? La risposta è assolutamente si!!!

Pulci e zecche sono presenti tutto l’anno, ma nei periodi più caldi la loro riproduzione è facilitata. D’inverno però, se portiamo questi parassiti all’interno della nostra abitazione, questi possono riprodursi grazie al calore dei termosifoni. Se il proprietario di un cane ha smesso di applicare l’antiparassitario, per zecche e pulci sarà ancora più facile riprodursi nella nostra casa, senza che ce ne possiamo accorgere.

Le conseguenze

Le conseguenze che potrebbero essere determinate da un’infestazione, se non usiamo L’antiparassitario anche d’inverno sono e dalle punture di pulci e zecche sono:

  • Le dermatiti
  • Le lesioni cutanee dovute allo sfregamento per prurito
  • l’anemia da carenza di ferro
  • l’allergia alla saliva delle pulci
  • la perdita di pelo
  • l’irritazioni cutanee
  • le infezioni batteriche

E’ importante però ricordare che l’antiparassitario è una prevenzione e non una cura!!!!! Se il nostro cane non ha le pulci non dobbiamo smettere di usarlo, ma anzi continuare l’applicazione proprio perché il nostro amico a quattro zampe continui a non averne.

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Le Proteine Idrolizzate

Una volta stabilito che il nostro cane o il nostro gatto ha sviluppato un allergia alimentare, allora andiamo a cercare l’alimentazione adatta al nostro amico a quattro zampe! Inoltre andiamo a capire cosa sono le Proteine Idrolizzate.

Spesso sentiamo parlare di crocchette ipoallergeniche, ma cosa sono?

Una crocchetta per cani o per gatti ipoallergenica ha una minima parte di sostanze allergizzanti che, diminuiscono la probabilità di sviluppare una risposta immunitaria nel nostro pet, risultando così “neutra”. Nella maggior parte dei casi questo tipo di alimentazione è consigliata dal veterinario, e in queste crocchette spesso si trovano, le proteine idrolizzate!

Cosa sono Le Proteine Idrolizzate ?

Con proteine idrolizzate si intende il risultato di un processo di produzioneche ha ‘ripulito’ di ogni parte allergizzante, la materia prima di cui è composta la crocchetta. Sul mercato Si trovano alimenti idrolizzati di pesce, idrolizzati di pollo, idrolizzati di manzo ecc..

Cos’è L’idrolisi?

L’idrolisi è un processo che va a rompere il legame peptidico (è un legame che unisce gli amminoacidi, che sono quelle strutture che formano le proteine)e rende le proteine elementi più semplici . Questo è quello che succede anche durante la digestione nello stomaco. In questo caso però, utiliziamo gli enzimi che hanno lo scopo di “digerire” le proteine. Grazie a questo processo la crocchetta è facilmente assorbibile dell’intestino dell’animale. In più non viene riconosciuta come allergene. Se utiliziamo una crocchetta con proteine idrolizzate e i sintomi allergici continuano, la causa può essere ambientale! Infatti anche gli animali possono essere allergici a piante, polvere ecc.

Come vanno utilizzati i prodotti a base di Proteine Idrolizzate?

Quindi utiliziamo gli idrolizzati per un periodo, e preferibilmente non per tutta la vita del cane, infatti questo è sconsigliato ! Questi alimenti ci permettono di capire a quale proteina il nostro cane o il nostro gatto sono allergici nella prima fase diagnostica. Una volta risolta la problematica bisogna passare ad una alimentazione più consona